Cala il sipario sui test invernali, antecedenti all’inizio del mondiale 2021, che si sono disputati in Bahrain al Sakhir International Circuit. Nelle terza ed ultima giornata di prove sul tracciato che sarà teatro del primo gran premio stagionale in programma il prossimo 28 marzo, tappa inaugurale della settantaduesima edizione del mondiale di Formula Uno, Max Verstappen ha fatto registrare il miglior crono.
L’olandese della Red Bull è stato l’unico pilota a scendere sotto il muro del minuto e ventinove secondi nell’arco dei tre giorni di prove. Il pilota classe 1997 ha mostrato di sentirsi a suo agio con la nuova RB16B, monoposto che, almeno fino adesso, si è contraddistinta per un perfetto bilanciamento.
Non solo la vettura dal punto di vista telaistico e aerodinamico è sembrata perfettamente messa a punto, ma anche la power unit Honda ha fornito ottimi riscontri per quanto riguarda l’affidabilità . Il propulsore V6 turbo-ibrido nipponico ha consentito alle vetture sia di Milton Keynes sia di Faenza di svolgere il programma di lavoro senza alcun intoppo. Probabilmente questi test invernali sono stati i migliori dalla stagione 2015, anno nel quale il motorista giapponese ha fatto il suo ritorno in Formula 1 con la McLaren.
A testimonianza del progresso della Honda, l’AlphaTauri di Yuki Tsunoda ha concluso in seconda posizione i test odierni. Il debuttante giapponese ha svolto, seppur non si possa affermare con certezza dato che il carico di carburante e la mappatura motore sono parametri ambedue sconosciuti a tutti, una simulazione qualifica che gli ha consentito di fermarsi a poco meno di un decimo dal crono del leader Verstappen.
Terza posizione per Carlos Sainz. Lo spagnolo della Ferrari, ha accusato, a parità di mescola un distacco di oltre sei decimi dal miglior tempo di giornata. Tralasciando i riferimenti cronometrici, che per tutti al momento sono da prendere con le pinze sino alle qualifiche ufficiali dal primo gran premio stagionale, per il neo acquisto della Scuderia di Maranello è stata una giornata produttiva con altri 79 giri percorsi a bordo della SF21.
Kimi Raikkonen ha portato l’Alfa Romeo in quarta posizione ed è stato il pilota che ha compiuto il maggior numero di giri oggi, 165. Il campione del mondo 2007 ha preceduto la Mercedes di Lewis Hamilton, con la W12 E Performance apparsa un po’ nervosa al retrotreno, e la Williams di George Russell.
Settimo tempo per Daniel Ricciardo, l’australiano della McLaren ha preceduto la Red Bull di Sergio Perez e l’Alpine di Fernando Alonso. Charles Leclerc chiude la top ten con un distacco di oltre un secondo e mezzo dalla vetta. Il Cavallino Rampante ha provato maggiormente la simulazione del passo gara col monegasco in mattinata e i riscontri cronometrici sono stati altalenanti. Anche in questo caso, si tratta di dati da prendere con le pinze, dato che solamente alla tappa inaugurale in Bahrain si sapranno i reali valori in campo.
Undicesimo crono per la McLaren di Lando Norris, seguito dall’Alpha Tauri di Pierre Gasly e dall’Alpine di Esteban Ocon. Il francese ex Racing Point ha preceduto le Haas di Nikita Mazepin e di Mick Schumacher. Ambedue esordienti della categoria, rispettivamente quinto classificato e campione della Formula 2 2020, si troveranno a guidare quella che potrebbe essere la monoposto fanalino di coda di quest'annata.
Chiudono la classifica dei tempi la Mercedes di Valtteri Bottas e le Aston Martin di Sebastian Vettel e Lance Stroll. Sia il tetra campione del mondo sia il canadese, non hanno mai cercato il crono sul giro secco e si sono focalizzati esclusivamente sulla simulazione della distanza di gara, cercando di accumulare il maggior numero di giri dati i problemi di affidabilità di ieri che ne hanno rallentato il programma di lavoro. Di seguito la classifica dei tempi con distacchi e giri percorsi.